domenica 26 ottobre 2008

Mutu, a sort of homecoming

"On borderland we run, and still we run, we run and don't look back", così recita un passo di una delle più belle canzoni realizzate dagli u2. Corriamo e non guardiamo indietro. Adrian Mutu è tornato a casa, come preventivato, come promesso, come logico fosse. C'è da correre, ora, per raggiungere chi sta davanti e non c'è da guardare indietro. A livello strettamente tecnico lo scambiare un attaccante in piena forma come Amauri con uno che ha avuto qualche problema come il Fenomeno della Fiorentina, potrebbe non essere una mossa del tutto conveniente, ma il Principe è felicissimo di questa operazione perchè riporta a casa un protagonista della scorsa stagione, un campione che soffriva di saudade lontano da Albenga. Va da sè che questo scambio è stato fatto solo perchè dall'altra parte c'era il compagno Simon: un campione come Amauri meritava di lasciare La Poderosa solamente per approdare in quel di Stellanello, dall'amico SubPresidente.
Dunque bentornato Adrian: Albenga non ha mai smesso di amarti.

Nella foto il n. 10 e il n. 11 de La Poderosa

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