venerdì 11 aprile 2008

Dichiarazione di guerra

Il termine che il Principe di Albenga, presidente del Primo FC, aveva ultimamente accordato all'Altolocato di Imperia, presidente dell'Atletico Pompeo, in vista dell'attuazione delle misure diventate necessarie contro il nemico Direttore, zar della Stella Rosso, è trascorso senza che pervenisse una risposta soddisfacente, se non un provocatorio silenzio.
La mancanza di tale risposta non fa che confermare il malvolere o l'impotenza di cui l'Altolocato Imperiale ha già fornito in numerose prove specialmente per ciò che concerne la tutela degli interessi delle Lega Vaffancalcio o dei diritti di libertà verso il tiranno Dianese.
Il Principe di Albenga si vede per conseguenza obbligato a provvedere direttamente alla salvaguardia di quei diritti ed interessi come della dignità e dell'onore della Lega Vaffancalcio con tutti i mezzi telematici di cui dispone e in concerto con il lavoro determinante del NRPS, fieramente governato dal SubPresidente Simon.
Gli avvenimenti che seguiranno non potrebbero essere considerati altrimenti che come la conseguenza necessaria, per quanto penosa, del comportamento adottato da lungo tempo dall'Altolocato di Imperia di fronte al Principe di Albenga. Essendo quindi interrotte le relazioni d'amicizia e di pace fra i due club, Primo FC si considera da questo momento in stato di guerra con Atletico Pompeo.
Il sottoscritto, presidente del Primo FC, ha per conseguenza l'onere di far conoscere a tutti che questo conflitto si va a sommare a quello, altrettanto giusto e inevitabile, contro la Stella Rossa del regime direttoriale.
La guerra sarà dura e i nemici preparati ma la vittoria sarà degli onesti, perchè il vento soffia verso Albenga e verso Stellanello. Vento di libertà.
Albenga, 11 aprile 2008

In Fede
Luca I.
Principe di Albenga

2 commenti:

Misno ha detto...

Pochi dubbi avevamo noi sulle posizioni sempre ambigue del notabile imperiale. Si sa che ama tramare nell'ombra, giocare quando il terreno si fa melmoso. Sempre ha ciurlato nel manico. A volte ha appoggiato Er Pecora e altre volte Turigliatto. E ogni volta la scusa era sempre la stessa....una scelta etica.
Una sera a braccetto col Direttore e il giorno dopo a tessere le lodi del Principe. E come dimenticarsi dell'operazione "cacciamo il Nero" andata in fumo per motivi mai chiariti, anche se tutti sanno chi è intervenuto a bloccare il piano. Senza contare il Delitto Moro e il mistero del diario scomparso che alcuni hanno notato in bella mostra nella libreria a Diano. E la morte di JFK, e l'omicidio Matteotti per non parlare del fatto più grave orchestrato dal famoso notabile...
...il rigore sbagliato di Roby Baggio ai Mondiali. Chissà a chi ha voluto fare un favore quella volta lì.

Luca I ha detto...

Ormai siamo cresciuti. adesso siamo capaci di riconoscere la matrice di certi comportamenti. La mano abile dell'Altolocato imperiale s'è poggiato, via via negli anni, su tante vicende che hanno contribuito agli anni di piombo e di grigio del Vaffancalcio. Tutti ricordiamo l'operazione "cacciamo il Nero" e tutti sappiamo perchè questo atto di libertà è andato solo parzialmente in porto. Non c'è da stupirsi se, oggi, il Direttore può contare sul supporto dell'Altolocato: un'associazione a delinquere può essere molto più efficace di un singolo personaggio. Per questo, sull'asse Stellanello-Albenga, è nata una nuova frontiera: per riportare giustizia e libertà nella Lega Vaffancalcio.