mercoledì 9 aprile 2008

Lettera aperta all'Altolocato di Imperia


Albenga, 9 aprile 2008

Preg.mo Altolocato di Imperia
prendiamo atto, con profondo rammarico, del Vs silenzio alla nostra richiesta di appoggio contro il totalitarismo del despota di Diano Marina.
Dobbiamo dunque dedurre che non alberga in Voi la giustizia?
Dobbiamo dunque dedurre che nemmeno Voi avete a cuore la libertà e il senso civico?
Dobbiamo davvero confermare le voci che Vi vogliono invischiato nella cupola Diano Marina-Genova?
La libertà è un dono prezioso e il diritto alla parola ne è il principale vettore: anche per questo non vogliamo credere che un serio professionista vada a braccetto con un leader barbaro e sanguinario come il Direttore. Date voce alla Vs coscienza, non restate in silenzio all'ombra del Losco.
Finchè un solo uomo lavora per il male, il bene non avrà mai la meglio.
Non cadete nella trappola luccicante che il Direttore Vi ha teso.

Con stima a scadenza
Luca I
Principe di Albenga

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi siamo noi per dire cosa sia il bene e cosa sia il male?
Chi siamo noi per dire chi sia Caino e chi Abele?
Chi siamo noi per dire se sia più a destra il direttore o più esasperato dalla lotta il bloggista di Villanova?
Ma soprattutto, al di là degli slogan e dei manifesti, in cosa consiste questa contrapposizione?

Anonimo ha detto...

come sempre il notaio mischia le carte e si nasconde con una foglia di fico...molto piccola

Anonimo ha detto...

Innanzitutto la foglia di fico confermo che è molto piccola, in secondo luogo è la prima volta nella storia che un soggetto che si definisce il "Principe di Villanova" sia dalla parte del Popolo che ricordo io scrivo con la P maiuscola per sottolinearne l'autorità e il sedicente Principe lo scrive con la p minuscola....

Tutto il resto è noia

Il Direttore

Luca I ha detto...

Innanzitutto, come i più attenti avranno notato, il mio Principato s'è allargato alla tutta Albenga. E' il Popolo che ha voluto questo e io sono servo del Popolo. Il secondo luogo invito il Direttore a non deviare il discorso su minuscoli errori di battitura ma di affrontare il severo giudizio della nazione. Tutti ormai conoscono i suoi mezzucci, i ricatti, le intimidazioni, le violene che sfociano in tortura: questo blog ha messo a nudo l'arte del male del Direttore. Affrontiamo questi drammi, non le piccole distrazioni.
L'Altolocato di Imperia sta prendendo tempo e la cosa non gli fa onore. In compenso noto che il suo socio in combutta lo dileggia sulle misure del pene. Contento lui.. infondo non fa altro che conoscere la cattiveria del Direttore