lunedì 21 aprile 2008

L'Urlo di Michele: la disperazione del Direttore, ultimo in campionato e fuori dalla coppa

Questa è la storia di un uomo. Un uomo che le ha provate tutte pur di liberarsi della tristezza che solo un ultimo posto sa regalare. Nel corso di questa stagione il Direttore Michele ha tessuto trame, stretto amicizie a fine delinquenziale, ha lavorato disonestamente contro i veri eroi del Vaffancampionato. Ma spesso la giustizia compie giri ambigui, prolissi, a volte esasperanti.. lunghi percorsi travagliati che si lasciano alle spalle feriti e illusioni, colpevoli e vittime, valorosi e ignobili. Il percorso di questo campionato è costellato da miserevoli tentativi di sabotaggio verso la libertà. Il Direttore ha acquistato la infima fiducia del Pornodivo e dell'Altolocato dimenticando che la sua squadra era veramente vergognosa nella sua scarsezza e le sue capacità manageriali praticamente nulle. Con la sconfitta di ieri il despota di Diano Marina si è assicurato la matematica condanna dell'ultimo posto: anche dovesse vincere la prossima (siamo nel campo dell'irrazionale) il posto della vergogna resterebbe comunque di sua proprietà. C'è un dato inoppugnabile che disegna alla perfezione la situazione direttoriale: 20 sconfitte in 37 gare ufficiali e solo 8 vittorie, un dato esaltante. Perdendo con Zu s'è guadagnato anche l'ultimo posto, con conseguente eliminazione, del girone di coppa, con 0 punti in tre gare. L'insegnamento per i bambini che si avvicinano al fantacalcio è chiaro: la disonestà e la delinquenza non sempre pagano. State dalla parte dei giusti, ragazzi, dalla parte di Simon e del Principe d'Albenga: magari non sempre s'arriva primi ma si arriva secondi e terzi e si va avanti in coppa. La vera vittoria, per le anime libere e pulite, è potersi vantare di aver sempre giocato con le sole armi dell'onestà. Merce rara in questo corrotto mondo sociale.

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