martedì 15 aprile 2008

La nuova Casta: esegesi di un regime assoluto

E' un giorno di pioggia, il 14 aprile 2008. Non potrebbe essere altrimenti: piange anche l'impotente cielo di fronte ad un'inquietante e avvilente comunione di eventi. La vittoria dello psicomafionano alle Politiche e la vittoria del Pornodivo nella Lega Vaffancalcio giungono preoccupantemente nello stesso giorno. E' un segnale forte, chiaro, insolente e irriguardoso verso tutti coloro che hanno a cuore giustizia e libertà.

La nuova Casta nasce, con tutte le probabilità, nell'autunno del 2007, quando, con una serie interminabile di vittorie, Primo FC del Principe di Albenga, svetta solitario in testa, con il Pornodivo staccato al secondo posto e tenacemente tallonato dal Fiero NRPS di Simon. E' quì che avviene la svolta: Attilio, preoccupato, si rivolge al Direttore Michele (nella foto il Pornodivo ascolta adorante l'arringa del despota) che, corroso com'è dall'invidia e dalla smisurata acredine verso il Principe, regala il suo appoggio incondizionato, mirato ad un solo obiettivo: non permettere la vittoria nè a Primo FC nè al NRPS.
La scellerata casta cresce con il tempo e, come una valanga che corre a valle, assolda un altro grosso calibro: quell'Altolocato Imperiale (sono di quel periodo gli ammiccamenti spudorati dei due, con i bacini che schioccavano via mail nella rete Imperia-Genova) che prima sembrava vicino al pensiero libero del NRPS. L'Altolocato vende la sua anima alla nuova idea di casta per un chiarissimo, quanto miserevole, tornaconto: è al 4° posto e sogna di scavalcare i nemici per piazzarsi umilmente al secondo posto, genuflesso alla corte del Pornodivo. Non è provata, ma nemmeno da escludere, la presenza in questa operazione di Big Leo, il Duce del Santo Marco, misteriosamente scomparso nel nulla proprio dallo scorso autunno.
Nonostante le gloriose e coraggiose battaglie di Simon e del Principe, il Mondo Libero, abbandonato anche dai ponziopilatici Zu e Galà, riesce a resistere solo fino agli albori di aprile: troppa la potenza del nuovo regime, troppa l'arroganza con il quale viene ostentato, troppe le armi in mano ai congiurati. Tramite partite aggiustate, calciomercato truccato, telefonate segrete, formazioni stilate ad arte, infortuni mirati, gol annullati, giocatori venduti e chissà quante altre furberie, la Casta Direttopornodivaltolocata arriva all'obiettivo: il 14 aprile Attilio è campione e l'Altolocato è a soli tre punti dal secondo posto.
In questo contesto, la scelta della data è emblematica. La coincidenza con la vittoria del plurindagato autodepenalizzato coi tacchi rinforzati è assolutamente voluta e cercata. Non è regime se non si arriva in ogni angolo del paese.
Ma gli onesti e gli affamati di libertà non si affliggano: il Principe e il SubPresidente rovesceranno questo comando assolutista con l'amore per il calcio genuino, con la forza della giustizia e con l'orgoglio che nessuna casta mai ci potrà sottrarre.
Viva il NRPS, viva Primo FC, viva e sempre sia vigile contro l'oppressore e che il tiranno non dorma sugli allori perchè non conosce nè l'ora nè il luogo.

4 commenti:

Misno ha detto...

Alleghiamo un telex ricevuto dal SubComandante Marcos in relazione alla situazione del Vaffancampionato e della Vittoria del Pornodivo e dello Psiconano (notare che entrambi iniziano per "P")

"Non ci interessa risuscitare le guerriglie estinte. Ci interessa rinnovare la lotta per la dignità. Le grandi frottole del nuovo ordine internazionale, del neo liberalismo o del liberalismo sociale non si vendono più. Qui nelle montagne del sud-est messicano si è aperta una fessura. Altre fessure si stanno aprendo nel resto del continente, ma anche in Europa a Stellanello e nel Principato di Albenga. La storia non è finita: sta solo cominciando. E non marcia a favore dei potenti, bensì di tutti coloro che finora non hanno avuto la possibilità di dire: abbiamo vinto.

Luca I ha detto...

Un commovente attestato di solidarietà: più siamo prima li manderemo a casa

Unknown ha detto...

Dico solo una cosa a tutto questo

Luca I ha detto...

Davide, sei stato un po' troppo duro. Non ti sembra di aver esagerato?